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Sono nato il 3 agosto del 1970 a Città di
Castello, in provincia di Perugia.
Dal 1971 in poi, con i miei genitori siamo andati
ad abitare in un paesino chiamato Montaccio in provincia di Certaldo,
fra Firenze e Siena.
Noi tre, più la Lola (il mio adorato cane) e la
Chicca (la mia gatta), ci siamo stati per cinque anni, fino a quando
ci siamo trasferiti definitivamente a Castiglion Fiorentino, in
provincia di Arezzo, paese di origine del mio babbo.
A Certaldo andavo all'asilo, che non era molto
distante da casa, e anche se le prime volte facevo le bizze per non
andarci, ora ne conservo un bel ricordo, specialmente per i giochi
che facevo.
Intorno a casa abitavano i miei tre amici (Fabio,
Francesco e Simone) ma dei quali, mi ricordo poco o niente.
Solamente che con Simone, guardavamo nel soggiorno
i filmini di Silvestro con il video-proiettore blu della Mupi (la
sera in cucina ci guardavo anche le comiche di Stanlio ed Ollio).
Le mie trasmissioni televisive preferite erano i
cartoni animati (gli Antenati e i Pronipoti), Giochi senza frontiere
e Portobello.
Un scena indelebile fu quel giorno che, mentre
giocavo con la Lola nel giardino una macchina centrò in pieno
l'albero davanti a me, e il conducente uscì con la faccia
sanguinante e andò a piedi a casa.
I momenti più buffi erano quando con la mia mamma
imparavo ad andare con la bicicletta nella discesa di Francesco e
quando mi divertivo a scrivere sui muri della casa con i pennarelli
(ma lei non era tanto contenta).
Ricordo ancora con piacere le gite in campagna con
lei a cercare i fiori, con la Lola al seguito e i momenti passati ad
ascoltare i Beatles, gli Aphrodite's Child, Battisti, i Vianella e i
Nuovi Angeli.
O quando il mio babbo, dietro casa, mi lanciava
altissimo il pallone e quando giocavamo sul letto.
Fin da piccolo, i miei genitori per i fine
settimana mi portavano a casa di mia nonna Gina a San Lazzo (nel
centro storico di Castiglion Fiorentino), dove ho conosciuto i primi
amici di questo bellissimo paese: Paolo, Andrea, Marco, Beppe e
Katiusha.
Con loro mi divertivo a fare partite di pallone
nella caratteristica discesa del borgo, e giocavamo spesso a
nascondino.
A volte, ci ritrovavamo nel piazzale sopra a porta
Romana, per girellare con la bicicletta e aprire gli intramontabili
Kinder sorpresa che ci regalavano le nostre nonne.
E la domenica sera (ricordo ancora il verso
assordante delle rondini che volavano velocissime sopra la testa),
aspettavo i miei con la loro Fiat 500, per ritornare a Certaldo.
I miei mi hanno portato in vacanza a Pinarella di
Cervia, dove abbiamo soggiornato ininterrottamente ogni estate dal
1971 fino al 1981.
Dal settembre del 1976, ci siamo trasferiti
definitivamente a Castiglion Fiorentino, in tempo per cominciare il
mio primo anno di elementari.
A scuola ho conosciuto i miei primi amici del cuore
(Luca N, Simone e Mirco) e il mio primo vicino di casa, Marco.
Feci subito amicizia con Simone, che da quel
momento cominciò a venire a casa mia ogni giorno per giocare con il
carretto che mi regalò il cugino del mio babbo, Livio.
Nel 1977 conobbi Fabrizio (mi ci portò Lucia, la
sorella di Marco), che stava neanche cento metri sopra casa mia, e
poco dopo anche Nicola e suo fratello Luca G, che si erano
trasferiti da poco nella stessa strada.
Il 1978 e 1979 furono gli anni di divertimento con
tutti gli amici della mia strada nel bosco del Foianesi.
Qui giocavamo a nascondino, a scivoloni con i
sacchi del sale, e facevamo le epiche guerre con le cerbottane a
olive.
Nei primi anni 80 conobbi Francesco (amico fraterno
di Simone) e con Nicola, Fabrizio, Simone, Luca G giocavamo tutti
insieme a fare la guerra intorno a casa mia.
Nel 1981 finì le elementari con buon profitto e
cominciai le medie in paese.
Iniziai anche ad andare la domenica mattina a
giocare con i videogiochi da bar, e al circolo del Rivaio.
Il 1982 e 1983 furono gli anni più belli della mia
infanzia, con le registrazioni fatte a casa mia con Fabrizio,
Simone, Luca G, Francesco e Massimiliano.
E ci divertivamo da matti a giocare tutti insieme a
pallone nel campo del Foianesi.
In questi due anni, per le vacanze estive, andammo
a Milano Marittima che ricordo con piacere in quanto piena di
divertimenti come il minigolf e le sale giochi.
Per il Natale del 1983, i miei mi regalarono l'Atari
2600, antenata della Playstation.
Il 1984 invece, fu l'anno delle prime mie uscite
con il motorino, quando andavo con Fabrizio e Luca G in paese agli
autoscontri del Parterre, a giocare a pallone
al pallaio o a casa di Alessandro.
Con i miei passai le vacanze estive a Port el
Kantaoui in Tunisia, e quell'anno mi regalarono il mitico Commodore
64.
Infine, dopo aver fatto ottimamente gli esami di
terza media, cominciai le scuole superiori a Ragioneria di Cortona,
andandoci in corriera per due anni con Fabrizio e Francesco.
Dal 1985, per i fine settimana cominciammo a
trovarci con Giovanni e la Paola (lei lavorava con il mio babbo),
una coppia con la quale abbiamo fatto un'infinità di partite a
"bestia".
Andammo tutti insieme per le vacanze estive a
Djerba, sempre in Tunisia e fu anche la prima volta che passai
l'ultimo dell'anno fuori casa, infatti andammo da Tonino a Cortona
per fare il cenone.
In questo anno continuavo sempre a fare le
registrazioni con Fabrizio, Simone, Luca G e Francesco, e a giocare
con loro a ping pong in soffitta.
Il 1986 non fu un anno particolarmente felice in
quanto bocciai a scuola, e il mio babbo si allontanò drasticamente
da me.
Nonostante questo, in ferie andammo insieme a
Giovanni e Paola in Sardegna, a Porto Conte.
E passai momenti memorabili
quando cercavamo di entrare di nascosto allo stadio durante le
partite dei rioni con Nicola, Luca G, Fabrizio, Simone e Francesco,
infamando i controllori e tirandogli i gavettoni pieni d'acqua.
Nel 1987 e 1988 andai in crisi
perché i miei amici di sempre (Fabrizio, Simone, Luca G e
Francesco), smisero improvvisamente di venire a casa mia.
L'estate del 1987 la passai con i
miei e con Giovanni e la Paola a Santa Lucia, un isoletta dei
Caraibi e nel 1988 andai in Svizzera con la Susi (il mio babbo e la
mia mamma avevano cominciato a separarsi).
Nicola, dopo un anno
passato chiuso in casa in preda alla depressione (l'unica cosa che
facevo era giocare con il Commodore 64), nell'estate del 1988 mi
fece entrare per forza nel suo gruppo, risollevandomi il morale.
E dopo un'estate passata in piscina (conobbi fra
gli altri, Andrea, Daniele, Giorgio, Licia e Francesca), feci il mio
primo ultimo dell'anno insieme ai miei amici, a casa di Davide.
Il 1989 e il 1990 furono anni bellissimi, grazie a
Nicola, Luca N, Andrea e Marcello, con i quali feci un sacco di gite
con la macchina e serate indimenticabili alla mitica discoteca
Crocodile.
Passai le ferie estive del 1989 con i miei a Ibiza,
ed una sera ebbi la fortuna di partecipare ad uno spettacolo con Teo
Teocoli e Sandy Marton.
I due ultimi dell'anno (1989-1990 e 1990-1991) li
trascorsi con tutti i miei amici del cuore a casa di Luca F,
ballando e festeggiando fino a tardi.
Nel luglio del 1990 finì Ragioneria con un
sospirato 36 (mi comprai il motorino nuovo) e quel fine settimana,
con Nicola, Luca G, Dario e Marcello, andammo a Follonica per due
giorni, e passai davvero dei momenti spensierati.
A novembre però, fini la cosiddetta
"pacchia", poiché cominciai a lavorare nella ditta del
mio babbo.
Il 1991 fu un anno sofferto a causa di una grossa
delusione per una ragazza, ma mi ripresi grazie a Nicola (sempre
lui) e Marcello.
Dalla fine del 1991 alla primavera del 1995, ebbi
un lungo fidanzamento (fu un periodo relativamente tranquillo),
dopodiché cominciai ad uscire con Fabio (facevo il dee jay nelle
piazze e lui mi aiutava), tornando spesso al Crocodile il sabato
sera.
E proprio in quel periodo conobbi la mia futura
moglie Marcella, in palestra.
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I miei: La mia mamma (ma io
la chiamo Susi) è nata a Scherzingen, in Svizzera (nel cantone
tedesco) nel 1948, il mio babbo invece ad Arezzo, nel 1946.
Si sono incontrati in Svizzera, nel 1969, dove lui
faceva apprendistato in una ditta di abbigliamento.
Spesso andavamo a trovare i parenti della mia mamma
in Svizzera: la sua sorella Marlies e Willie (suo ex marito), il mio
cugino Daniele, il miei nonni Ernesto ed Erna.
La mia mamma mi ha "geneticamente"
regalato l'amore per la musica, per la natura e per gli animali.
Sono molto attaccato a lei, anche se, da brava
Svizzera non è molto espansiva.
Ma non potevo avere una mamma cosi bella e
comprensiva, e l'unico difetto che ha, è che fuma come una turca e
per questo litighiamo sempre.
Abbiamo gioito insieme e ci siamo consolati a
vicenda, come quando nel 1998 si è separata dal mio babbo.
Lui ha un carattere tipico del segno dei gemelli,
un giorno è allegro, quello dopo nervoso.
Con me, è stato buono fino all'età di sedici
anni, poi purtroppo (anche per via della mia bocciatura a scuola),
è diventato critico e distaccato.
Ora abita vicino a Bucine in un casale tipico
toscano ristrutturato, vicino alla ditta dove lavoriamo insieme.
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Marcella: E' mia moglie, la
prima volta che ci siamo parlati è stato al parco Giotto di Arezzo,
nel settembre del 1995, ma già dall'anno prima ci vedevamo al Gym
Center, la palestra di Castiglioni.
Di lei mi colpirono i capelli lunghissimi e il
fatto che faceva sempre lo step.
Spesso mi racconta come cominciò il suo interesse
nei miei confronti, e cioè quel giorno (nel 1994) che arrivai in
palestra con i capelli corti (fino a quel giorno li avevo sempre
portati molto lunghi ed a lei non piacevano).
Prima di mettersi insieme ci incontravamo al Roxy
Rose di Arezzo (ora non esiste più) e al mitico Vogue (ex Iradei),
disco club di Castiglion Fiorentino ora diventato night club.
Ci siamo messi insieme il 22 marzo 1996, dopo
essere stati al Supercinema di Arezzo a vedere "Via da Las
Vegas", e all'Irish pub, e mi ricordo che parlammo del suo
lavoro di orafa e fui affascinato dal suo modo di mangiare i dolci,
uguale alla mia mamma.
Nel 1997 siamo stati al mare a Cala Ginepro in
Sardegna ed è stata la nostra prima vacanza da soli.
Nel 1998 abbiamo fatto con la macchina un bel tour
in Svizzera, e siamo stati ospitati dalla mia zia Marlies.
Oltre a giocare al computer con Daniele ed il
nostro amico Carlos (che è argentino, ma incredibilmente ha parenti
a Castiglion Fiorentino), siamo anche stati a trovare la mia nonna
Erna.
E naturalmente siamo stati alla Migros (enorme
centro commerciale), dove la Marcy è rimasta incantata dalla bontà
dei dolci svizzeri.
Nel 1999 siamo andati a Valdemossa, nella
verdeggiante Maiorca, ospiti di Carlos.
Dopo aver noleggiato una macchina ed aver percorso
l'isola in largo ed in lungo, per caso trovammo una spiaggia
bellissima e quasi incontaminata, Playa de Muro, dove abbiamo
trascorso gran parte delle giornate.
Le vacanze del 2001 le abbiamo passate in Corsica
nella meravigliosa spiaggia di Santa Giulia, con i nostri amici
Mirko e Milena (che poi sono tornati in tre), Mauro e Ilaria.
La Marcy ha una famiglia numerosissima, alla quale
mi sono affezionato molto.
Ci siamo sposati il 1 giugno 2002 e siamo stati in
crociera in Grecia.
E ora stiamo aspettando il primo "erede".
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Daniele K: E' il mio unico
cugino diretto e abita in Svizzera.
Quando eravamo piccoli, veniva giù con la Marlies
e Willie, e giocavamo a costruire i treni con il Lego.
Tutte le volte che siamo stati in Svizzera invece,
andavamo sempre al giro a cercare i dischi nei negozietti e alla
Migros, e stavamo in casa a giocare con il suo trenino elettrico.
La cosa che comunque ci ha legato parecchio è
stata la passione per il computer e per la musica, tutte le volte
che è venuto in Italia, ci ha sempre obbligati ad andare al
Crocodile.
Di svizzero ha ben poco, a vederlo girellare per le
strade sembra più un toscanaccio per i versi che fa, e tutte le
rare volte che ci vediamo le risate sono assicurate.
E' mitico e simpaticissimo, e ultimamente ha
cominciato a farsi i muscoli in palestra.
Ci siamo sempre tenuti in contatto, specialmente
per le collaborazioni musicali, e per raccontarci le nostre storie,
anche se purtroppo è già diverso tempo che non ci sentiamo.
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Paolo F: Ufficialmente siamo
bis-cugini, in pratica, siamo molto di più.
Fin da piccolo, la domenica, ci ritrovavamo con i
miei e tutto il parentame a casa sua a Meliciano, per fare
mega-pranzi.
Ora purtroppo ci vediamo solo ai matrimoni e per
Natale, ma quando la Franca (la sua mamma) ci invita a mangiare ci
divertiamo tantissimo.
Non so perché, ma la cosa che lo fa andare in
delirio è quando gli servo i crostini rovesciandoli nel suo piatto.
Sempre allegro, suona molto bene la batteria e
ascolta prevalentemente heavy metal.
E finalmente ha finito l'università, con grande
gioia della sua mamma.
E' fidanzato con Valentina, e per coincidenza si
sono messi insieme lo stesso giorno mio e della Marcy.
Abbiamo un "feeling" eccezionale e ci
vediamo sempre e comunque troppo poco.
Ha, come la Marcy, il grosso "difetto" di
tifare per la juve.
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Nicola G: Qualche mese dopo
il mio trasferimento da Certaldo a Castiglioni, ebbi la gran fortuna
di conoscere Nicola e suo fratello Luca e non fu particolarmente
difficile perché stavano proprio sotto casa mia (anche loro si
erano trasferiti da poco).
Quando eravamo piccoli, dal 1977 al 1983, con lui,
Luca G, Fabrizio e Marco (altri vicini di casa) andavamo nel bosco a
scivolare con i sacchi del sale, e facevamo le epiche guerre con le
cerbottane a olive e gli scudi di cartone, tornando a casa sempre
viola.
Dopo il 1983 circa ci allontanammo drasticamente,
in quanto stavo sempre a casa mia con suo fratello Luca G, Fabrizio,
Simone e Francesco (questi ultimi, altri miei grandi amici).
Ma gli sarò eternamente riconoscente quando
nell'estate del 1988, dopo un anno passato chiuso in casa in preda
alla depressione, mi fece entrare per forza nel suo gruppo.
Cominciai quindi ad uscire con lui, Luca N, Andrea,
Luca G, Marcello, Luca F, Davide, Giorgio, Daniele P, Roberto G,
Roberto S, Dario, e tante amiche, Licia, Francesca (sorella di
Francesco) che ho conosciuto per prime, poi Alessia, Monica, Silena
(sorella di Roberto G) e infine Paola.
Le primissime volte ci incontravamo ai giardini del
paese, in piscina e spesso facevamo le mitiche serate nel negozio di
Luca F.
Successivamente il nostro ritrovo abituale era
diventato il murello della sala giochi e qualche volta anche ai pini
(vicino al pallaio).
Impossibili da descrivere i sabati passati insieme
con lui, Luca N, Marcello e Andrea al mitico Crocodile, e le
domeniche a girare per la Toscana e per l'Umbria.
Indimenticabili i giorni passati a viaggiare io e
lui con la mia Fiesta grigia, come quando andavamo a Foiano a
trovare Marcello al distributore.
O come quel giorno del 1990 che, notando un cielo
incredibilmente viola dopo essere tornati da Foiano, andammo alla
Valle e trovammo un "lago" di grandine mentre Luca N
(telepaticamente) era gia lì a fare i testa-coda con la sua 131.
Memorabili i "chiò" che facevamo al bar
del Drago a giocare a biliardo o al Villaggio a giocare a tennis.
Aveva un Si grigio e spesso ci andavamo in due,
passando per i vicoli del paese.
Nicola per me è come un fratello, fin da piccolo
ha sempre avuto un carattere buono e gentile e nei momenti difficili
mi è sempre stato vicino.
Ultimamente è ingrassato parecchio, e si è rapato
quasi a zero, tagliandosi i suoi famosissimi riccioli.
Ora si è trasferito a un chilometro da casa mia
(ma presto tornerà nella sua vecchia casa) e lavora alla fornace di
Castiglioni, è sposato dal 1995 con Sonia ed hanno due bimbi,
Christian e Kevin.
Naturalmente è stato il mio testimone di nozze,
assieme a Luca N.
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Luca N: L'ho conosciuto in
prima elementare con Simone nel 1976, ma abbiamo cominciato a uscire
stabilmente insieme dalla fine del 1988 in poi.
Ancora oggi mi ricordo le gite senza meta che
facevamo con la sua mitica Fiat 131 blu a Perugia ed a Passignano,
ascoltando le sue canzoni preferite.
Ma anche alle terme di Chianciano dove lui faceva
le inalazioni, passando per strade semi-deserte dopo Castroncello.
Spesso andavamo a fare un giro per la Valle,
fermandoci da Donato a prendere un panino con il succo di frutta, o
alla Foce, dove c'era un posto con tanti alberi e un fiumiciattolo
per fare pic-nic con altri amici.
Una sera indimenticabile (estate 1989), fu quando
andammo con la sua macchina insieme a Francesca e a Licia in cima a
Mammi.
Luca aveva fatto una scommessa con Francesca
sperando di fare "quella cosa" con lei, ma poi il tutto
finì a risate e finte urla di piacere alle macchine di passaggio.
Nel luglio del 1990, con Nicola, andammo a Cortona
per vedere se ero passato agli esami (Nicola, invece di
incoraggiarmi, mi mise per tutto il viaggio "disperato" di
Masini).
Poi, arrivati davanti alla scuola, rimasi
impietrito in macchina, e andarono loro a vedere i risultati.
Mi fecero un bello scherzo, infatti uscirono con
aria triste dondolando la testa, e mentre ero già in preda al
panico, cominciarono a urlare felici "36"!
Bellissimi i capodanni passati insieme a casa di
Luca F, con Nicola, Luca G, Andrea, Daniele, Marcello, Giorgio,
Dario e tutti gli altri, compreso Mirco e Vinicio, due ex compagni
di scuola alle elementari.
In piu abbiamo passato insieme, oltre a quello
mitico del 1988-1989 a casa di Davide, anche quello del 1995-1996, a
casa della sua ex Linda.
Siamo molto legati l'uno con l'altro, anche perché
ci assomigliamo molto caratterialmente.
Da sempre un pò immaturi e precisini ma sorridenti
e scherzosi.
Per il mio matrimonio, oltre a farmi da testimone,
mi ha portato in chiesa con il suo Topolino cabriolet.
Purtroppo ci vediamo raramente, anche perché oltre
ad essere impegnatissimo col lavoro è fidanzato con Roberta che
abita vicino a Siena e i fine settimana li passa da lei.
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Fabrizio R: Lo conobbi, come
Nicola e Luca G, nella primavera del 1977, e mi ci affezionai
subito.
Ricordo ancora le prime volte che andavo a trovarlo
a casa sua (stava cento metri sopra la mia) e mi insegnava a fare le
macchinine ad elastico.
Successivamente, ci andavo a giocare con i fucili
ad elastici e a leggere i Topolini nello scantinato.
Quando veniva da me, facevamo il salto in alto
(atterrando nei piumoni in cucina) o scavavamo dei tunnel
sottoterra, coprendoli con la plastica trasparente.
Insieme a lui e con Luca G, Simone e Francesco
abbiamo fatto a casa mia, dal 1982 al 1987 le storiche registrazioni
audio di "Radio erpeco Valdichiana", che ancora oggi
conservo gelosamente.
Momenti indimenticabili quando nevicava, e con gli
stessi amici ci radunavamo da lui e costruivamo con la neve il bob
che poi percorrevamo a tutta velocità con le slitte fatte in casa.
D'estate invece, andavamo tutti quanti a pescare
nei laghetti di Cozzano o a giocare a pallone nel campo del Foianesi.
Fabrizio è stato anche compagno di scuola (a
Ragioneria di Cortona) di Francesco, e quando facevano la terza (io
ero in prima), per tre anni consecutivi siamo andati in corriera
insieme.
E l'anno che nevicò tantissimo (1985), tornammo a
casa con una jeep guidata da uno spericolato, bagnati fradici.
Possedeva uno Ciao bianco, che teneva nel garage
vicino al pallaio e al fienile.
Nel 1987, anno di grandi cambiamenti, Fabrizio e
Francesco dopo aver finito la scuola, smisero di venire a casa mia,
anche perché si fidanzarono tutti e due.
Cosi le nostre strade si divisero malinconicamente,
e fu un momento bruttissimo visto che anche Simone fece la stessa
cosa.
Dopo essersi sposato con Laura (nel 1993, ed è
stato il primo a farlo dei miei amici) ha cambiato casa, e
nonostante stia sempre a pochissima distanza dalla mia, fino a poco
tempo fa ci vedevamo raramente.
Fin da piccolo è sempre stato semplice e umile,
ora è diventato anche molto riservato.
Ha una bellissima bimba, Sofia, e dopo aver
lavorato per anni per le Autostrade, ora è impiegato alla Konz di
Arezzo.
Comunque, dopo le mie nozze, ci siamo piacevolmente
ritrovati con Simone e le rispettive famiglie.
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Simone C: E' nato venti
giorni dopo di me (il 23 agosto del 1970).
Conosciuto nel 1976 a scuola, eterni (e
indisciplinati) compagni di banco, praticamente inseparabili per
undici anni.
Nei primi anni ottanta Marino (il suo babbo) ci
portava a Rigutino al Carnevale, e ci sparavamo la schiuma ed i
coriandoli, salendo e scendendo dai carri.
Ogni giorno veniva a casa mia a fare le corse per
la discesa con il carretto e le registrazioni audio (con Luca G,
Fabrizio, Francesco e a volte con Massimiliano).
A casa mia invece, facevamo
nel soggiorno le rincorse con scontro volante, gasati dalle canzoni
dei Beatles, dei Kinks e degli Animals.
Oppure, andavamo in soffitta a fumare di nascosto e
rise da pazzi quella volta che mi andò il fumo di traverso.
Sempre in soffitta, insieme a lui, Luca G, Fabrizio
e Francesco, facevamo estenuanti tornei di ping-pong e di
"Quadrifoglio".
Anche lui era sempre presente quando c'era da
giocare a calcio nel campo del Foianesi, o quando andavamo a fare le
scampagnate con la bicicletta.
Aveva un Si rosso con il quale faceva in
continuazione le impennate, e una moto da cross.
Purtroppo, nell'autunno del 1987 smise di venire a
casa mia e cosi abbiamo interrotto quasi del tutto i nostri
rapporti.
Si è sposato nel 1995 con Anna ed è andato ad
abitare alla Fratta di Cortona ed ha una bambina che si chiama
Martina.
Qualche anno dopo, ho voluto riallacciare i nostri
rapporti andandolo a trovare a casa sua in bici.
E anche se lui non mi invitò al suo matrimonio, ha
accettato volentieri di partecipare al mio, ed ora finalmente ci
ritroviamo tutti i sabato sera con Fabrizio e le rispettive famiglie
per giocare a carte e a Party & Co.
Già storica la sua recente scena dove doveva far
capire a sua moglie la parola "emigrare" mimandola, e si
è messo a fare il verso del pilota di un gommone albanese.
Lavora da una vita come orafo alla Itam di
Castiglioni ed il suo hobby preferito è andare in bici.
Incredibilmente siamo venuti a sapere da poco di
essere bis-cugini.
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Luca G: Per conoscere lui e
il suo fratello mi misi a fare le sgommate con la bici, cadendo
rovinosamente per terra sotto i loro occhi divertiti.
Quando eravamo piccoli, a grande richiesta, gli
facevo le scenette (come la famosa "buccia di banana") nel
varco della Maddalena.
Ci ritrovavamo a casa sua per giocare a Forbidden
forest con il mitico Commodore 64, insieme a Nicola, e a giocare a
tennis o a pallone nel piazzale.
Quando veniva a casa mia, spesso registravamo con
le cassette i suoi tipici monologhi.
Con lui e Fabrizio, intorno al 1984, andavamo agli
autoscontri del Parterre dove mettevano "Mad desire" e
"Comanchero", dove cercavano di insegnarmi come attaccare
bottone con le ragazze (ma invano, vista la mia timidezza).
Una bellissima gita fu nel febbraio 1987 quando
andammo insieme a Fabrizio, Francesco e Simone con i motorini in
cima a Ristonchia per fare a pallate con la neve.
Spettacolari le partite di calcio da lui
organizzate al Villaggio del giovane nel 1989 e nel 1990, insieme a
Nicola, Daniele, Luca F, Giorgio, Dario e Davide e tanti altri.
Nel luglio del 1990, subito dopo essere passato
agli esami di Stato, andai in macchina con lui a Follonica, e con
noi vennero anche Nicola, Marcello e Dario.
La notte dormimmo in macchina e la mattina all'alba
ci svegliò un caprone con il muso appiccicato al finestrino.
Il giorno dopo ci divertimmo come matti sia in
spiaggia che la sera quando andammo a pattinare, Dario fece talmente
tanti voli per terra che quasi rischiai di farmela addosso dal
ridere.
Mitico il ferragosto dello stesso anno, passato
alle Comunanze con lui, Nicola, Luca N, Giorgio, Dario, altri amici
e con tanto vino.
Sempre allegro e agitatissimo, andava al giro con
un Si rosso, regolarmente modificato che poi gli hanno bruciato.
Lavora alla Bo-frost e si è sposato nel 2001 con
Alessia e aspettano la nascita di Irene.
Gli è toccato a lui vestirsi da sposa al mio
matrimonio con risate generali, vista la stazza.
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Andrea L: Conosciuto intorno
al 1988 tramite Luca N, era uno del mitico gruppo del periodo
1988-1990.
Con lui e tutti i nostri amici (Nicola, Marcello,
Luca N.) andavamo spesso a Tuoro a prendere il sole e a fare il
bagno oppure a Passignano a fare la classica passeggiata sul lungo
lago.
Aveva due soprannomi: "il cugino" (anche
se non lo era di nessuno), e "l'asociale", in quanto a
volte si isolava da tutto e tutti.
Anche nel 1995 e 1996, quando i nostri amici erano
tutti fidanzati, continuavamo ad uscire insieme (e con noi venivano
anche Edimaro, Cleiton, Elidon e Fausto) per andare al Vogue, al
Roxy Rose o all'Egizia (enorme discoteca vicino a Perugia).
E' l'amico con il quale ho passato, al pari di
Nicola, più ultimi dell'anno, oltre a quelli del 1989-1990 e del
1990-1991, anche quello a Palazzone (paesello della Foce) del
1995-1996 e pure quello di Tuoro dell'anno seguente (il primo
passato insieme con la Marcy).
Ogni volta che ci rivediamo, la gente pensa male di
noi, per quanto ci salutiamo.
E' sempre stato un ragazzo rispettoso e pacifico,
lavora come finanziere a Gaeta, si è appena sposato con Patrizia e
aspettano un bambino.
L'ultima nostra uscita risale al 1997, quando
assieme a Luca N, abbiamo fatto il giro della Valle e della Foce.
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Francesco M: Conosciuto dopo
il 1980, amico fraterno di Simone, tutt'e due abitavano nella stessa
strada del Rivaio.
Era soprannominato "il babo" vista
l'altezza ed anche perché è sempre stato considerato come il capo
del gruppo.
Anche lui, come gli altri, era sempre presente
quando c'era da giocare a calcetto al Pallaio (1985) ed è stato un
grande protagonista delle registrazioni audio che facevamo a casa
mia.
Di lui adoravo la risata e il suo modo di fare,
meno per le sue frequenti bestemmiate.
Aveva uno Ciao blu, e sfoggiava (come tutti
d'altronde) la rumorosissima marmitta Proma.
Galattiche le serate estive (giugno del 1986 e
1987) quando tutti insieme (io, lui, Simone, Luca G, Fabrizio e
Nicola) cercavamo di entrare gratis allo stadio del villaggio per
vedere le partite dei rioni, "infamando" goliardicamente i
controllori e tirandogli i gavettoni.
Purtroppo, nell'autunno del 1987, oltre ad aver
finito la scuola, si mise con una ragazza di Arezzo e smise di
venire a casa mia.
Ogni tanto vado a trovarlo ad Arezzo (dove si è
dovuto trasferire dopo il 1991) nel supermarket dove lavora e la sua
inimitabile risata è rimasta sempre uguale.
E' sempre stato un tipo molto nervoso (è pieno di
tic), ma è simpaticissimo, al mio addio al celibato al Sir Gerard
di Policiano ha dato letteralmente spettacolo.
Si è sposato una settimana dopo di me con
Sandra e ha da poco festeggiato l'arrivo del primo figlio, Matteo.
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Alessandro N: Amico di
vecchia data, ha un anno meno di me.
Appena lo conobbi, nel 1984, lui e Luca G mi fecero
mettere per forza con una ragazza che stava vicino a casa sua.
Dal 1985 al 1987 abbiamo fatto tante gite insieme,
scambiandoci i motorini, in quanto adoravo guidare la sua vespa.
Spesso andavamo (con Luca G) alla Foce a fare delle
giratine, e in un laghetto vicino a Palazzo del pero.
Una volta con lui e con altri ragazzi (fra i quali
Luca G, Luca F e Roberto G) facemmo un bellissimo tour con i
motorini a Cantalena, sopra la Valle.
Appassionato di psicologia, ogni volta che ci
vediamo vuole sempre psicanalizzarmi ed ha una particolarità: è
notoriamente disordinatissimo.
Gli voglio un gran bene, anche perchè nei momenti
difficili mi è sempre stato vicino.
Ed anche lui, come me, ha fatto ragioneria a
Cortona, con i soliti tragici risultati, anche se alla fine siamo
riusciti a prendere il 36 con il classico calcio nel sedere.
E' fidanzato con Valentina, una ragazza di Firenze
molto più grande di lui, e ha il diploma di massaggiatore (ma fa
altri mille mestieri).
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Daniele P: Conosciuto
nell'autunno del 1988, è sempre stato come me un appassionato di
musica da discoteca.
Ha fatto il deejay al mitico Crocodile, ed anche lo
speaker a Radio Onda Blu, la radio locale di Castiglion Fiorentino.
Ogni tanto riascolto con piacere le vecchie
cassette di house-music che mi registrava e che ascoltavo nel 1990
nella scassatissima autoradio della mia Fiesta.
E' stato nel gruppo del 1988-1990, sebbene come
Alessandro, non sempre veniva in giro con noi.
Come me ha l'hobby del computer, specialmente per i
vecchi videogames, che ci ricordano quando andavamo a giocarci nella
sala giochi di Dino, al circolo del Rivaio o nei vari bar come il
Meacci, Mencarelli, Bobo e Cacioli.
E' simpaticissimo, affabile e non è fidanzato, e
dopo aver fatto la guardia giurata, ha aperto un negozio di
computer.
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Marcello G: Faceva parte del
mitico gruppo mitico gruppo del periodo 1988-1990, abita da sempre a
Foiano.
Dal 1991 smise di venire a Castiglioni visto che
quasi tutti si erano fidanzati.
Era il serio della compagnia, in quanto era più
grande di tutti noi di diversi anni, ed aveva un "debole"
per Nicola, infatti lo difendeva sempre a spada tratta.
Da schiantare dal ridere quando al Crocodile o al
Tartana, improvvisamente si esibiva nel suo caratteristico ballo
allucinato.
Aveva una Prisma bianca diesel con la quale ci ha
scarrozzato in lungo e in largo per la Toscana (le più belle gite
le abbiamo fatte a Siena, Poti, Giovi e al Monte Amiata).
Si è felicemente sposato nel 1996 con Rosa e ha
due maschietti, Luca e Marco, e ora aspetta la femminuccia.
Lavora nel suo distributore e ogni volta che lo
vado a trovare è sempre una festa, anche se ancora oggi non riesco
a capire perché abbia buttato via la mitica agenda del 1990.
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Luca F: Altro amicone di
vecchia data, siamo usciti spessissimo insieme dal 1988 fino al
1991.
Era il bello del gruppo, e a noialtri "bruttoni"
faceva un po invidia, visto che tutte le ragazze guardavano solo
lui.
Ha ospitato il mitico gruppo a casa sua per i
capodanni del 1989-1990 e del 1990-1991.
Un giorno indimenticabile fu quando andammo a
vedere ad Arezzo nel 1989 (con Nicola e Luca G) il film "la
pallottola spuntata", dove ci ribaltammo dal ridere fino a
sdraiarci letteralmente per terra davanti alle poltrone.
Aveva un Fantic bianco (una moto da enduro), e mi
ricordo che era cosi alta da terra che non ci arrivava neanche.
Generoso e allegro, è sposato ed ha un bimbo
(Lorenzo) che gli somiglia tantissimo, e una bambina (Lisa) nata da
poco.
Lavora da sempre alla Riello, con il suo babbo.
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Giorgio S: Fratello di Dario,
ma conosciuto più tardi (estate del 1988), era il giullare del
gruppo nei tempi d'oro 1988-1990, quando eravamo affiatatissimi.
Comiche le volte che andavamo in piscina a
Castiglioni con lui, Nicola, Luca G e Dario, dove faceva il suo
ineguagliabile tuffo a ranocchia.
Aveva un Elephant blu, moto bellissima a quei tempi
e un Garellino nero a quattro marce uguale a quello di Roberto.
Adoravo la sua voglia di scherzare, e i suoi
incredibili "monologhi" fatti con lo stomaco.
Oggi è diventato un "vecchiaccio", e
parla solo di famiglia e del tempo che passa, anche se quando ci
vediamo gli faccio il lavaggio del cervello, e lui magicamente
ricomincia a fare i suoi mitici versi.
Sposato con Cristina, ha due bimbi, e lavora allo
zuccherificio.
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Roberto G: Lo conosco da
tantissimi anni, all'inizio andavo a casa sua a Cozzano per
scambiare i giochi del Commodore 64.
Sempre a casa sua (1986 e 1987) organizzava tornei
di poker galattici, fra i quali partecipavano Luca G, Nicola,
Francesco e Simone.
Era lo "sparacazzate" del gruppo, amante
delle arti marziali, guidava la mitica Panda-randa rossa.
Possedeva anche un Garelli nero iper-modificato,
con una marmitta rumorosissima, ed era spettacolare quando metteva
il suo caschettino nero stile aviatore cinese.
Terrorizzante quando, in sei sulla Panda, andavamo
di notte a fari spenti per la Foce.
Dopo sposato è andato a stare a Foiano dove lavora
l'oro, fa anche il cuoco, e ormai pesa centoventi chili.
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Fabio M: Conosciuto nel 1994
tramite Luca N, per un anno (dalla metà del 1994 al 1995) siamo
usciti spesso insieme.
Andavamo a Cortona, al lago e ad Arezzo (quando,
nel settembre del 1995, ho fatto amicizia con la Marcy al parco
Giotto ero con lui).
Invece il sabato sera ci divertivamo spesso al
Crocodile o al Mirage, talvolta anche alla Villa (a Tuoro).
Gran bravo ragazzo, forse un pò troppo ostile con
le ragazze, ogni tanto vado a trovarlo a casa sua alla Valle.
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Edimaro D: Dal 1995 ci sono
uscito prima da "single", poi dal 1996 da fidanzati (con
la sua ragazza, Nada).
Fu lui ad organizzare la cena al Sir Gerard con la
Marcy (prima uscita insieme) e la Massimiliana.
Purtroppo, da dopo il 1996 ci vediamo di rado, ma
quando succede, rispolveriamo piacevolmente la nostra amicizia.
Sono mitici i suoi capelli, lunghi, neri e
ricciolissimi e la sue scenette stile Rolando ("non ci posso
credere").
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Mirko P: L'ho conosciuto
intorno al 1999 (me lo ha presentato la Marcy, in quanto lavorava
nella stessa ditta), ora è stato assunto alla Menci.
Perennemente agitato, pericolosissimo in casa
d'altri (rischia di rompere sempre qualcosa), è un organizzatore,
con il suo fratello Alessio, di partite di calcetto.
E' sposato con Milena (che invece è
tranquillissima) e ha un bimbo fantastico che si chiama Matteo.
Al mio matrimonio ha rischiato di dar fuoco ad un
tavolo.
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Marco F: Ci siamo visti la
prima volta praticamente al mio arrivo a Castiglioni, visto che è
il mio vicino di casa.
Dal 1977 in poi, ogni estate sguazzavamo nella sua
piccola piscina rossa, ed era sempre presente per giocare con i
ragazzi del vicinato.
Ci siamo allontanati intorno al 1982, anche a causa
della differenza di età (è più piccolo di me di cinque anni).
Comunque siamo da sempre in ottimi rapporti, e
ultimamente ci siamo ritrovati per giocare insieme a calcetto.
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Luca A: Deejay
(meritatamente) famoso in tutta Italia, l'ho conosciuto nell'estate
del 1992.
Gli sono riconoscente perché nelle discoteche ha
"girato" i promo delle canzoni dance che ho composto dal
1994 al 1996.
Ci vediamo raramente, anche per via degli orari di
lavoro completamente differenti, ma sono sempre rimasto in
buonissimi rapporti, sia con lui che con i suoi genitori.
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Davide F: L'ho conosciuto
alla fine del 1988, ed era il "matto" del gruppo.
Abbiamo fatto il mitico capodanno 1988-1989 a casa
sua al Boschetello.
Si è fidanzato molto presto, e non mi toglierò
mai dalla mente quel giorno che, ubriaco fradicio, si sfogò (la sua
ragazza voleva lasciarlo) con me e Luca G a Mammi, sradicando un
grosso olivo.
Tutto si risolse e dopo sposato è andato ad
abitare ad Arezzo dove fa l'infermiere, ed ha una bimba tenerissima.
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Roberto S: Lo conosco da
tanti anni, anche perché andava sempre a pesca insieme a Fabrizio e
Francesco.
Spesso veniva a casa mia a fare le registrazioni
audio ed è stato uno del mitico ultimo dell'anno del 1989-1990 e
1990-1991 (in più, anche quello del 1991-1992 che facemmo a casa
mia).
Lavora come muratore, è felicemente sposato e ha
una bimba.
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