Momenti e cose

 


Gli storici ultimi dell'anno (1989-1990 e 1990-1991) a casa di Luca F, con Nicola, Luca N, Luca G, Andrea, Daniele P, Marcello, Giorgio, Mirco, Vinicio, Dario, Alessia, Licia, Francesca, Monica, Silena e Cristina, a base di alcool, fumo e canzoni rock come "Spirit in the Sky" dei Doctor and the Medics e "Roadhouse blues" dei Doors

Le registrazioni audio fatte a casa mia (dal 1981 al 1987) di ragionamenti, rumori "molesti" e storie d'orrore con Luca G, Fabrizio, Simone, Francesco (nel 1982 anche con Massimiliano), e gli epici tornei di ping pong, di Quadrifoglio, di poker e le torture subite da Simone in soffitta per mano di Luca G e Francesco

Le giornate passate a Certaldo, quando ero piccolo (dal 1971 alla metà del 1976), con la mia mamma e la Lola (il mio adorato cane), specialmente quando andavamo a cercare insieme i fiori e le piante nel bosco

Quando (dal 1980 al 1985), andavo a giocare tutte le domeniche mattine con i videogames nei bar (Mencarelli: Donkey Kong Jr e Jungler; Meacci: Mappy e Pengo; Bobo: Scramble, Moon cresta e Astroblaster; Cacioli: Karate champ e Jump bug; sala giochi: Track & field, Time pilot e Mat mania)

Con Nicola, quando viaggiavamo per la Valle nell'autunno del 1990 con la mia mitica Fiesta grigia, e quel giorno che ci trovammo casualmente a fare i testa-coda Luca N e Andrea dopo una grandinata (tornavamo da Foiano, dopo essere stati a trovare Marcello al suo distributore e in una casa abbandonata)

Quando cercavamo di entrare di nascosto allo stadio (giugno del 1986 e 1987), durante le partite dei rioni con Nicola, Luca G, Fabrizio, Simone e Francesco, infamando i controllori ("sommero, cicommaro...") e tirandogli i gavettoni pieni d'acqua

Il fine settimana nel luglio 1990 passato a Follonica con Nicola, Luca G, Marcello e Dario, le rovinose cadute di quest'ultimo nella pista di pattinaggio, e la mattina all'alba quando, insieme con Luca G nella sua macchina, ci svegliò un caprone con il muso appiccicato al finestrino

Le ore passate a giocare con il mio mitico Commodore 64, una passione che oltre a me ha coinvolto Nicola, Luca N, Luca G e Roberto G e anche la mia mamma, con i suoi fantastici giochi: Forbidden Forest, Snokie, Pitfall 2, Squish em, Bruce Lee, Snoopy, Montezuma's Revenge, Black hawk, Impossible mission 2, Emlyn Hughes soccer e tanti altri

I sabato sera alla discoteca Crocodile (1989 e 1990), quando con Nicola, Luca N, Andrea e Marcello girellavamo per i due piani della discoteca e ballavamo spensierati nella pista grande, e quelle volte che bevevo il B'52 tutto d'un fiato, rischiando ogni volta di soffocare

Il verso assordante delle rondini d'estate sopra il piazzale di Porta Romana (metà anni 70), con i miei primi amici (Paolo F, Marco P e Andrea N), le biciclette e le nonne a sedere sul murello che ci compravano gli ovetti Kinder, oppure quando giocavamo a pallone nella discesa o a nascondino nei portoni delle case di San Lazzo

La parabolica di neve alta quasi un metro fatta insieme a Fabrizio sopra a casa sua, Luca G, Francesco e Simone dove scivolavamo (inverno del 1984 e del 1985) con i sacchi del concio, e quando Fabrizio la prese lunga e finì di sotto dopo un volo di tre metri (ma senza farsi niente)

I Beatles (i miei preferiti in assoluto), gli Aphrodite's Child, i Supertramp, i Kinks, gli Animals, e i solisti, come Elvis Presley o Vicky, con le loro bellissime canzoni, che ho ascoltato fin da quando ero bambino (la mia mamma a Certaldo li metteva sempre sul suo vecchio giradischi)

Il mio primo ultimo dell'anno passato insieme con gli amici (1988-1989) a casa di Davide, con Nicola, Luca N, Luca G, Marcello, Giorgio, Dario, Alessia, Licia, Francesca, Monica e Cristina

Tutte le indimenticabili canzoni dei primi anni 80, come "Mad desire" di Den harrow, "Comanchero" dei Moonray, "You spin me round" dei Dead or alive (1985), "Vamos a la playa" dei Righeira (1982), ed anche la bellissima "Why" di Carly Simon (1981)

Quando nel 1989, dopo due birre, andai a vedere con Nicola, Luca G e Luca F al Politeama di Arezzo "la pallottola spuntata" e, insieme a quest'ultimo, mi ribaltai dal ridere nel corridoio davanti alle poltroncine

Il sabato sera passato a Cortona nell'estate del 1988 (una delle prime uscite con i miei amici dopo un anno di depressione passato chiuso in casa) con Nicola, Luca N, Giorgio e con Luca G in forma smagliante che faceva lo zoppo per Rugapiana, facendomi venire il mal di pancia dal ridere

Le primissime uscite nel 1984 e 1985 (con Luca G e Fabrizio) agli autoscontri del Parterre, con ai lati le enormi casse nere, che proponevano i successi musicali del momento (come "Mad desire" e "Comanchero") e le girate con il motorino al bar di Manciano (ora non esiste più)

Il tragitto per Cortona in macchina di Luca N con Nicola (luglio 1990), ascoltando "Disperato" di Marco Masini, per andare a vedere se ero passato agli esami di Stato di Ragioneria, e lo scherzone che mi fecero: andarono loro a vedere i fogli, e uscirono con lo sguardo triste dalla scuola, ma poi al finestrino mi gridarono insieme "36"

Le battaglie (fine anni 70) con le cerbottane a olive e gli scudi di cartone alle Bacerne con Nicola, Fabrizio, Luca G, Marco F e Gino, e le scivolate con i sacchi vuoti nelle discese del bosco

I meravigliosi cartoni animati spaziali giapponesi: Jeeg, il più bello di tutti (indimenticabile la trasformazione), Goldrake, Mazinga e il suo clone Mazinga Z, Gundam, il pirata spaziale Capitan Harlock e la sua immensa Arcadia, e l'ultimo in ordine di apparizione, Daitarn III, il robottone guidato da Banjo

Le girate (1989 e 1990) fatte con Nicola, Luca N, Andrea e Marcello con la sua Lancia Prisma bianca: Siena (tappa al Mc Donalds), Poti, Passignano, San Marino (dove mi compravo sempre una cassetta mixata della discoteca Ku) e a Tuoro (insieme anche con Dario, Licia e Francesca) a prendere il sole sul pratino di fianco al campeggio

I giochi che facevo con Fabrizio, come le macchinine ad elastico fatte con le rocchette di filo in legno (fine anni 70) a casa sua, o i tunnel scavati sottoterra (primi anni 80) fuori casa mia e il salto in alto fatto con un manico di scopa, atterrando sui piumoni in cucina

Le girate (dal 1988 al 1990) fatte con Luca N e la sua Fiat 131 blu, da Donato alla Valle a prendere un panino con il succo di frutta, oppure a Perugia, a Passignano e alle terme di Chianciano (quando lo accompagnavo a fare le terapie)

A San Lazzo (primi anni 70) a casa di mia nonna, quando, prima di dormire, ascoltavo i rintocchi in lontananza della campana del passaggio a livello o il rumore delle macchine che passavano sotto la finestra, oppure di giorno quando facevo i buchi per terra con il trapano a manovella di mio nonno, in fondo alle scale

Le rincorse fra me e Simone nel soggiorno di casa mia (primi anni 80) con scontro volante e finto calcione, ascoltando le canzoni dei Kinks e degli Animals

La prima consolle da gioco Atari 2600 (antenata della Playstation), dove ci giocavo con la mia mamma a ET, e con Fabrizio a Defender

I due ferragosto (1989 e 1990) passati con Nicola, Luca G, Luca N, Dario, Giorgio, Alessia, Licia e Francesca al parco delle Comunanze dove costruimmo una baracca, festeggiammo mangiando salsicce e bevendo vino a più non posso e finimmo col fare a "vomitate", addormentandoci poi sparpagliati per terra

I bei momenti passati a giocare con la Peli, la mia adorata gatta, e il ricordo dei suoi occhioni di quando si avvicinava la sera per poi dormire sotto le coperte di fianco a me

I sabato mattina passati con la mia mamma quando si andava ad Arezzo a fare compere alla Standa o a passeggiare per il Corso

I cartoni animati educativi, come la mitica Ape Maya e le storie nell'alveare, Heidi con il suo nonno e anche Remi

Quando i miei mi portavano per le vacanze estive a Pinarella di Cervia e a Milano Marittima, con l'odore indimenticabile della schiuma abbronzante "Ambra solare" e dei giocattoli in plastica dei negozi del lungomare, i primi videogames (Kick e Kangaroo) nelle sale giochi e il minigolf

Il panino "delle cinque" del ristorante la Foce (1989 e 1990) con Nicola, Luca G, Giorgio e Dario, e la gara che facevamo in discesa a motore spento (io arrivavo sempre ultimo) per tornare allo spiazzo della sala giochi dove ci riunivamo

Il grandissimo e misterioso bosco del Foianesi, e le partite fatte (dal 1980 al 1987) nel campo con Luca G, Fabrizio, Simone, Francesco e a volte anche con Nicola, Massimiliano e Andrea R (e una volta anche il mio babbo, che mi spappolò la lingua in un contrasto)

Le corse con il mio carretto (fine anni 70) giù per la strada delle Bacerne con Simone dietro che tirava il freno, e quella volta che la ruota posteriore destra, che si era staccata in piena corsa, ci superò sotto il nostro sguardo impietrito (la recuperammo mezz'ora dopo)

La gita di scuola del 1987 (Ragioneria) a Diano Marina in Liguria, quando giravamo la sera per le strade del paese, e ci spanciavamo dalle risate ascoltando il mitico Stefano che cantava a squarciagola "Io amo" di Fausto Leali, più la sua
famosa frase urlata in un bagno pubblico a Montecarlo: "aheee, gli asciugameni ndu eno?"

La partita dell'Italia contro il Brasile ai mondiali di Spagna del 1982 e l'urlo di Tardelli nella finale contro la Germania, compresa la sfilata di macchine festanti in paese e relativo bagno nella fontana dei giardini

I tornei di poker, organizzati da Roberto G nella cantina di casa sua a Cozzano (1986 e 1987), fra i quali partecipavano, oltre a me, Luca G, Nicola, Francesco e Simone e come quella volta che Luca G gli portò via furtivamente un barattolone di melanzane sott'olio

Il mio babbo e la mamma quando mi portavano in giro con la mitica Fiat 500 azzurrina, ed io che mi addormentavo nel sedile di dietro (primi anni 70)

Il meraviglioso album "Emozioni", di Lucio Battisti che ascoltavo quando ero piccolo con la mia mamma

I primi quattro film di Fantozzi (e i suoi megarutti), più "Fracchia la belva umana", con la memorabile battuta del commissario interpretato da Lino Banfi ("nun so' frocione, nun sono frì frì, sono il commissario, e ti faccio un culo così...")

Le cene al ristorante (1989 e 1990) del Drago di Castiglioni con Nicola, Luca N, Andrea, Marcello, Giorgio, Dario, Alessia, Licia e Francesca, e quella volta che Marcello si rovesciò una pizza intera sui pantaloni

Le indisciplinate mattinate di scuola alle elementari e alle medie con il mio eterno compagno di banco Simone, passate a fare i versi, a ridere "silenziosamente" e a fare "rumori molesti", come quella volta che la maestra (ma anche tutti i compagni), infuriata per "l'odorino" che aleggiava in classe, ci buttò fuori tutte e due

I Lego, famosissimi mattoncini colorati, e il tempo passato a costruire treni con mio cugino Daniele K, quando veniva a trovarmi con la mamma Marlies (mia zia) e Willie

I ritrovi a casa di Alessandro (ed il suo gruppo) nel 1984, con Luca G che cercava di insegnarmi ad "andar dietro" alle ragazzine della strada, ma senza successo

I Topolini e le bellissime storie d'avventura di Paperino, Paperone e Qui Quo Qua, compresi i manuali di Archimede e delle Giovani Marmotte

Le mitiche partite di calcio della "Bacernese" (nata nel 1984) al Villaggio del Giovane (1989 e 1990) con i miei amici, fra i quali Nicola, Luca N, Luca G (che fumava sempre una Marlboro durante l'intervallo), Daniele P, Luca F, Giorgio, Davide e Dario con le solite risse alla fine della partita

Le giornate passate al mare a Pinarella di Cervia con il mio babbo e la mia mamma, e quando andavamo con il gommone a scavalcare le onde (tragica quella volta che scivolai e andai a picco sott'acqua, e il mio babbo fece appena in tempo a tirarmi su)

La serata d'estate del 1989 passata in macchina in cima a Mammi con Luca N, Licia e Francesca, per via della finta scommessa fatta da quest'ultima sulla virilità di Luca N, e finita invece con finti gemiti alle macchine di passaggio

I ricordi legati all'asilo di Certaldo: quando giocavo con le costruzioni di plastica, quando piantavo i semini nel piazzale, quando andammo alla gita allo zoo e quel giorno che con tutti i compagni vidi un serpente schiacciato sulla strada di sotto

I primi 45 giri acquistati alla Video elettronica quando era in fondo al viale, come "Lei verrà" di Mango, "Do you really wants to hurt me" dei Culture club, "Eyes without a face" di Billy Idol e la cassetta "Mixage" con tutti i successi del 1982 che ascoltavo con Luca G

Le partite in notturna di calcetto al pallaio (estate 1985 e 1986) con i miei amici, fra i quali Fabrizio, Luca G, Simone, Mirco, Roberto S e Maurizio

Il circolo del Rivaio dove andavo a giocare con l'ingombrante gioco della pallina di ferro dentro un labirinto in rilievo con le buche, movibile con il volante della 500, che se si finiva si vinceva una pallina di vetro con un fiocchino colorato dentro, e ai primi videogiochi: Gingateikoku no gyakushu e Night driver

La musica house, nata nel 1988, con i bellissimi successi come: "Power of love rmx" dei Deee Lite, "It's time to pump" degli Alphatek, "Dig it" dei Bit Max e "Found love" di Double dee, quest'ultima cantata spesso alla discoteca Tartana con Nicola, Luca G, Luca N, Dario e Giorgio

Con Simone, nei primi anni 80 quando il suo babbo ci portava (lentissimamente) con la sua Renault 5 blu al Carnevale di Rigutino, e ci tiravamo i coriandoli, salendo e scendendo dai carri

I cartoni Hanna e Barbera come Yogy e Bubu, gli Antenati (Fred Flinstones, Barney, Wilma, Dino e Bam Bam), e i Pronipoti, che guardavo in cucina a Certaldo (metà anni 70)

Le bancarelle con le noccioline, i semi, le caramelle gommose, le rotelle Haribo e le bottigliette trasparenti con una roba colorata dentro da bere, all'entrata in fondo a via Cupa del Villaggio del giovane, quando (nei primi anni 80) andavo a vedere con i miei genitori le partite dei rioni

I cartoni animati non "spaziali", come il Crazy race, con Dick Dastardly e il suo cane Muttley, Topomoto e Autogatto, Napo Orso Capo con l'accento napoletano e la moto invisibile, oppure Lupin, l'incorreggibile ladrone aiutato da Gemon e Gigen e inseguiti da Zaza e infine Barbapapà, il simpatico ectoplasma con tutta la sua famigliola

Il giorno che, venendo giù troppo velocemente dalla discesa di casa mia con la bicicletta, saltai sopra quella di Nicola, appena spuntato dietro al varco della Maddalena (si era piegato a mò di trampolino per non farsi investire), e atterrai a pochi centimetri dalla discesa di casa sua, rischiando quasi di cascare di sotto

Il film "scuola di polizia 2" con il mitico Zed nella scena del supermarket ("io sono vegetariano, lo sai che non mi piace, uau")

Discoring, Azzurro, il Festivalbar e tutte le storiche trasmissioni musicali dei primi anni 80, compresa quella con la sigla del Supertelegattone e il dj con la testa luccicante e gli occhiali a specchio

Lo Ciao (ce l'avevano Fabrizio e Francesco), il Si (ce l'avevano Nicola, Luca G e Simone), il mitico Garellino nero a 3 marce (ce l'avevano Giorgio in comproprietà con Dario e Roberto G), il Bravo, il bruttissimo Boxer (non ce l'aveva nessuno) e l'ancor più brutto Califfone (ce l'avevo solo io, poi nel 1990 mi sono comprato un Si)

Il film "vieni avanti cretino" con Lino Banfi, che ha fatto venire il mal di stomaco dal ridere a me e alla mia mamma specialmente nella scena della fabbrica con il direttore pazzo (e con un memorabile Moreno Scali, sosia di Benigni, nella scena del caffè al bar con la sua ragazza)

Il pane con il vino e lo zucchero e il "pan coll'olio", preparato da mia nonna a San Lazzo

A ragioneria, quando i miei compagni urlavano a squarciagola "eccolaaa" alla professoressa isterica di francese poco prima che arrivasse in aula

Gli album di figurine Panini con il relativo giochino di scambio che si faceva con l'amico

Quando, intorno ai primi anni 80, scendendo a tutta birra dalla strada fra il cimitero e via Cupa, seduto dietro la bicicletta con Simone, mi tritai la scarpa e il calzinotto che si erano infilati fra i raggi della ruota posteriore

I "sempreverdi" cartoni animati con Braccio di ferro, Willie il coyote e Bip bip, Tom e Jerry, Duffy Duck, Bunny e il pirata col suo cammello ("ua cammello, e quando dico ua ti devi fermareee...")

La famosa frase detta a Nicola (estate 1989) dopo essersi fermati con i motorini per la via del Galletto a Castroncello: "te lo devo far vedere..."

I diari scolastici dove ci scrivevo tutte le cavolate che mi passavano per la testa (tipo la classifica delle canzoni o delle macchine) e dove attaccavo le figurine dei calciatori, gli adesivi riflettenti o le locandine dei film

La tenerissima pubblicità del 1973 "Sol mi do re" di una assicurazione, con il babbo e il suo bimbo davanti sulla bicicletta, e quando il mio babbo me la fischiettava

Quando con Luca G facevamo la "posta" dentro all'edicola di porta Romana (primi anni 80), per "prendere in prestito" i primi giornaletti porno che andavamo a leggere nelle stradine di San Lazzo

Il Muppet show, indimenticabile trasmissione con i fantastici pupazzi, con Kermit, Miss Piggy e specialmente Animal e il cuoco, i miei preferiti

Le serate passate al mitico Vogue (inverno 1995) di Castiglioni o al Roxy Rose di Arezzo, con Andrea L, Edimaro, e talvolta Marcella e Massimiliana, ascoltando "America" dei Full intention o "Children" di Robert Miles

La mia prima multa presa nell'estate del 1985 con il motorino (eccesso di velocità) insieme a Luca G in cima al Viale: 12.000 lire

Le mitiche Fiat, a partire dall'inimitabile 500, la 127 (solitamente la macchina dei parenti), la 128 e la Ritmo, senza dimenticare la strana ma originalissima Multipla, tutte con il famoso deflettore apribile, che serviva per "scrollare" la sigaretta

Il banco di scuola (quello delle medie, verde e con il buco in alto) con le gomme da masticare appiccicate sotto, e quando nel 1983 ci scolpii sopra il nome della mia canzone preferita: "Ballet dancer" dei Twins

Il flipper che costruì con una tavola di legno, qualche molla e i chiodi, perfettamente funzionante

Quando ero piccolo e la domenica ci ritrovavamo con i miei e tutto il parentame a casa di mio cugino Paolo e mia zia Franca a Meliciano

I "chiodi" che facevo al ristorante del Drago di Castiglioni con Nicola, Luca F e talvolta Luca N, a giocare a biliardo o quelli solitari al Bar di Enrico a Cortona

Le vecchie macchinette distributrici delle sfere di plastica trasparente (ci volevano 50 Lire) che contenevano animaletti o palline matte

Quando uccisero nel 1980 John Lennon, con Simone davanti alla televisione a piangere durante il telegiornale

Quella volta che, quando nevicò tantissimo (nel 1985), dopo la scuola tornai a casa da Cortona bagnato fradicio con Fabrizio e Francesco, a bordo di una jeep guidata da uno spericolato che ci aveva "caricati" a Camucia

La tragica diretta di Alfredino caduto dentro al pozzo, durata tre lunghissimi giorni

La Vespa Piaggio (mito dei anni 80), come la Px, la Et3 senza frecce o la 50 Special, tutte con il motore modificato, sella yankee e portapacchi posteriore con poggia-schiena in gomma nera, retina sui fanali, senza sportello coprimotore e adesivo della Mecca sulla fiancata

La volta che mi scappava la pipi da morire dietro al motorino con Nicola (estate 1990), e lui che non si fermava (anzi, oltre a ridere come un matto, prendeva apposta tutte le buche sull'asfalto)

L'abbigliamento (maschile) tipico di fine anni 80: blue jeans stretti (anche verdi o marroni) a metà polpaccio, calze bianche in evidenza, maglietta bianca o colorata e giubbotto rigorosamente di blue jeans con tante tasche (o anche il chiodo, giubbotto di pelle nera)

I fine settimana passati con i miei, Giovanni e la Paola a giocare a bestia in casa (dal 1985 al 1987), e le vacanze passate insieme (Djerba, Sardegna e Santa Lucia)

Quando non c'erano i supermercati, gli ipermercati ne i centri commerciali ma tanti negozietti dove regnava la tranquillità, come quello del Cuseri in mezzo al Viale o il mitico Santino a Porta Romana (quest'ultimo ancora aperto)

L'ultimo giorno di scuola, sempre emozionante, con uscita all'aria aperta

Le vecchie trasmissioni anni 70, come Portobello, condotto da Enzo Tortora e "Giochi senza frontiere" ("trois, deux, un...")

I giochi che si facevano alle elementari tipo battaglia navale, "dire fare baciare lettere e testamento" e il giocattolino costruito con la carta dove si infilavano le dita sotto e si doveva scegliere un quadratino colorato all'interno

Quella volta che, dietro casa mia nel porticato con Nicola, Luca G, Simone e Francesco, spappolammo tutti i sacchi con dentro il tessuto, e il mio babbo che poi sgridò tutti quanti

A pinarella di Cervia, nei primi anni 80, quando con i miei in una gelateria, sentii per la prima volta una forte scossa di terremoto (mi misi anche a piangere dalla paura)

Le mie due trasmissioni satiriche preferite di sempre: Drive in (trasmessa per la prima volta nell'ottobre del 1983) e Emilio

Durante la nevicata del febbraio 1987, quando con Fabrizio, Luca G, Simone e Francesco andammo in cima a Ristonchia in motorino a fare pallate

Il compleanno di Luca N (marzo del 1990), passato con Nicola, Marcello e Alessandro a Rimini in spiaggia di notte

A Milano Marittima nel 1983 (con i miei), quando quella sera dopo cena andammo in spiaggia e il mare era incredibilmente fosforescente

Le partite pomeridiane di calcetto (primi anni 80) nello storico campo del Rivaio con i ragazzi del posto e quelle fatte alle elementari, con Simone in porta e io in attacco

Quando Luca G (1986) prese senza permesso il motorino di Francesco e cominciò a fare i giri nel mio piazzale, e quest'ultimo scese da casa mia (eravamo in soffitta con Simone) e andò quasi a strozzarlo nella strada

Le estenuanti partite al biliardino (fine anni 80) al circolo della Nave e quelle di calcetto nel campino dietro alla chiesa (con Daniele F, Francesco G e Paolo M)

Le feste dell'Unità in paese (estate del 1988 e 1989), passate con Nicola, Luca N, Luca G, Andrea e Giorgio a fare il filo alle ragazzine del paese (naturalmente senza successo)

I robot di plastica con le gambe e le braccia staccabili dal corpo (con le calamite), come Baron Karza e il suo cavallo e Big Jim, con il tastino dietro per far alzare il braccio a mò di "vaff.."

Il film d'orrore italiano più pauroso di tutti: "Profondo rosso" di Dario Argento, specialmente quando trovano il cadavere dietro al muro della villa e nella scena della bambola meccanica che attraversa la stanza ridendo

I gavettoni d'estate in paese (vere e proprie guerre) fra i ragazzi di Castiglioni, con risse annesse (mitica quella fra Dario e Giacomino nella strada fra i giardini e il Parterre)

I gelati Eldorado che costavano 100 lire: il ghiacciolo al limone con il ripieno morbido e il Calippo alla Coca Cola frizzante

I tuffi dal trampolino altissimo della piscina di Colle val d'Elsa che faceva il mio babbo (fine anni 70), ascoltando "Wuthering heights" di Kate Bush

Le trasmissioni di quiz (metà anni 80) viste la mattina quando non andavo a scuola come "il pranzo è servito", condotto dall'indimenticabile Corrado e le varie televendite di affettatori per verdure e coltelli da cucina, presentate da personaggi svogliati

Le innominabili e pericolose "spedizioni punitive" (1989 e 1990) fatte con Davide o Nicola a notte fonda (ma anche tutti insieme, Luca G e Giorgio compresi)

Lo Slime e tutti i suoi derivati (uno aveva dentro i vermetti) e la Micronite, che quando si appallottolava e si tirava per terra, rimbalzava

Strega in alto, nascondino e la classica canzoncina cantata alle elementari: "Ci son due coccodrilli ed un orango tango, due piccoli serpenti, un aquila reale un gatto un topo un elefante, non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni"

Alfredo, il "pazzo" del paese, e la sera d'estate che si divertì a fare le impennate con la sua Honda 600, con la gente (che era al Villaggio del Giovane) radunata davanti all'hotel Felici a guardarlo esterrefatta

L'incredibile foglietto con le soluzioni per risolvere velocemente il cubo di Rubik

Le gite in bicicletta a Mammi o sopra via Bacerne (1984) con Simone, Massimiliano e Claudio G

Terence Hill in "Continuavano a chiamarlo Trinità" quando estrae la rivoltella e dà gli schiaffi al giocatore di Poker e Bud Spencer in "Altrimenti ci arrabbiamo" quando, durante la canzoncina "la la la la lalla" fa "babba burubu babba burubu" con le dita sulle labbra

Le Big babol e le gomme da masticare scoppiettanti, novità dei primi anni 80 e quelle a forma di palline colorate e confetti che compravo negli autogrill, confezionate nei cartoni con le foto di Paperino o Topolino

Quando, con Luca G, Nicola, Dario e Giorgio andammo a vedere nel 1989 "TuttoBenigni" dal vivo ad Arezzo

Il pauroso incidente frontale (fine 1976) fatto dal mio babbo per la superstrada di Siena, risoltosi fortunatamente senza traumi

I primi bellissimi giochi anni 70, come i chiodini colorati da infilare nella grata bianca per fare i disegni, la trottola a molla con il volano dentro e i trenini con le rotaie da comporre

Le serate "piscina, birra, patatine e Commodore 64" (estate 1987) con il mio amico belga Cedric (e talvolta con il suo amico Thomas) nella sua caratteristica casa in cima alla Valle

I giochini-salvadanaio, nei quali inserivamo le cento lire che poi finivano dentro grazie ad un braccino motorizzato (caricato a molla)

A Ragioneria, quando avevamo le due ore di educazione fisica, specialmente quando giocavamo a calcetto nel campo fuori

Quando girellavo per le strade in Svizzera con la mia mamma, mia zia Marlies e mio cugino Daniele che faceva i versi

Le grandi stagioni (dal 1985 al 1987) delle moto 125 enduro: la Gilera Arizona (la più ammirata, nel settembre del 1986 me ne comprai una nera usata), la Cagiva Elephant (velocissima, ce l'aveva Giorgio) e la Aprilia Tuareg, con il suo serbatoio enorme

La frase detta "a unisono" con Nicola (1990) all'inizio del Corso ad Arezzo: "quanta topa..."

Il film demenziale "Top secret" con Val Kilmer e l'incredibile scena girata al contrario nel negozietto di libri

La prima volta che guidai (nel 1988) la Fiesta della mia mamma, con il mio babbo come istruttore, e facemmo tutta la Valle

I vecchi giochi da spiaggia come l'aereoplano con il mulinello, le bocce e le gare con le palline metà trasparenti coi nomi dei ciclisti, nelle piste di sabbia con la parabolica gigante, di solito fatte trascinando qualcuno per i piedi e "arate" col sedere

La grande palestra delle elementari di Castiglioni, con il pavimento di colore giallo, dove giocavo con i miei compagni a pallavolo o con i cerchi di legno

Blitz, Sukia e i primi giornaletti "soft-core"

Le tante partite al bowling di Arezzo (1989 e 1990) con Nicola, Luca N, Luca N, Marcello, Giorgio, Dario e Alessia e la mia prima e unica medaglia presa al torneo di "moonlight"

Il mio primo film al mitico cinema Cassero di Castiglioni con i miei: "un Maggiolino tutto matto" (fine anni 70)

Quel giorno che Davide (dopo aver bevuto un litro di vino rosso) si sfogò per una delusione d'amore con me e Luca G a Mammi, sradicando un olivo

La sigla di fine trasmissioni della Rai (con le nuvole e la musica classica), e il Carosello (primi anni 70) e gli intervalli degli anni 80 (con le cartoline delle città italiane e il brano di sottofondo eseguito solo con l'arpa)

La palestra "Gym center" di Castiglioni, quando ho conosciuto nel 1994 mia moglie Marcella, con il sottofondo musicale di Paula Abdul con "Crazy cool"

Le gite con i miei amici (di solito Luca G e Alessandro) in motorino per la Foce e Palazzo del Pero, con la tanica di miscela sotto alla sella per paura di rimanere a piedi (estate del 1987)

La musica reggae di Bob Marley, con le bellissime "Jamming" e "Could you be loved"

Quando, nel gennaio del 1984, nacque la sala giochi di Dino

Le partite di calcetto (cominciate nel 1999), al Seven di Camucia o al Villaggio del Giovane di Castiglioni con Mirko e tutti i suoi amici, come suo fratello Alessio, Mauro, Massimo e Amerigo

A Ibiza nel 1989 con i miei, quando andammo a vedere lo spettacolo di Teo Teocoli in una discoteca

Il giorno che, mentre giocavo con la Lola nel giardino a Certaldo, una macchina centrò in pieno l'albero davanti a me sfiorandomi, e il conducente uscì tutto sanguinante e andò a casa a piedi

"Ad ovest di Paperino", film interpretato dai Giancattivi: Francesco Nuti, Alessandro Benvenuti e Athina Cenci (apparizione memorabile di Paolo Hendel che si spacca la frutta sulla fronte)

L'incredibile multa per divieto di sosta (fine 1990) presa alle due di notte al Dinky pub di Arezzo, con Nicola che me la portò dicendomi di ridere come Fantozzi, poi me la sbatté in faccia ridendo (lui e tutti gli altri) come un matto

La "Linea" di Osvaldo Cavandoli (sponsor della Lagostina) e la sua risata isterica, l'omino coi baffi dei prodotti Bialetti e l'uomo in ammollo della pubblicità del detersivo

I giochi di inizio anni 80, come i Trasferelli, il Pirata nel barile da infilzare con le spade, le Stunt cars con la rampa nera, il piccolo Chimico, Ufo solar (una specie di dirigibile nero a energia solare), il Crystal ball per fare le bolle di plastica (ma non venivano mai), e la poltrona di plastica gonfiabile che si bucava dopo due ore

Le mostruose fototessere scattate alla stazione di Arezzo con Luca N e Nicola

La volta che Luca A nel gennaio 1997 fece ascoltare al Roxy Rose una canzone che composi con la tastiera

Il testa-coda che feci (1993) con la mia Ford Escort cabrio nella curva all'ingresso del raccordo anulare ad Arezzo, facendomi tremare le gambe per mezz'ora

I ripetenti di terza media come Romano B, Rodolfo G e Luca B, che erano grandi e grossi e venivano a scuola in motorino, ed erano adorati dalle mie compagne di classe

I telefilm dell'orrore trasmessi alla fine degli anni 70 sulla Rai (indimenticabile l'episodio con lo Zombie in miniatura nell'appartamento di una donna, che ad un certo punto lo infila nel forno)

La trasmissione condotta da Marco Columbro "Fra moglie e marito" andata in onda a metà degli anni 80

Le litigate con Fabrizio (1984) per via della mia prima cotta per Anita Eva, una mia compagna di classe a Ragioneria

Il caldissimo giaccone blu con il cappuccio alla "ET" rifinito in finto pelo bianco, che quando si tirava la zip fino in cima faceva scomparire la testa (ce l'avevamo io e Simone)

La mia bici comprata nel 1980 nel negozio in cima al viale (chiuse poco dopo): aveva il cambio sul telaio che mi faceva fare il doppio della fatica e che poi tolsi per disperazione

La serata d'estate passata alla foce con i motorini (nel 1989) con Nicola, Luca G e con Mirco che disegnava oscenità sui cartelli e sulla strada

L'addio al celibato di Mirko (inverno 2001) con Luciano e Mauro al Transilvania e poi nel centro a Perugia per tre disco-pub, con la temperatura sottozero

Il mio primo torneo di calcetto, con il Manchester City, al Cassero

L'incendio sopra casa mia, provocato da mio babbo che voleva bruciare le sterpaglie, risoltosi con l'aiuto dei vicini di casa, ed io, tutto tremante che tenevo con la mia mamma il tubo dell'acqua

Il gol di Magath nella finale della coppa dei campioni fra Amburgo e Juventus del 1983 e gli scherzi ai miei amici juventini, specialmente Luca G, Fabrizio e Nicola

Le marche di automobili che ora non esistono più: la francese Talbot, o le italiane Autobianchi e Innocenti

Il programma Scacciapensieri, trasmesso il sabato sera alla televisione Svizzera, con l'omino della sigla che rideva come un matto

Il giochetto delle due palline di plastica dura (clic-clac) legate da due fili ad un anello che si teneva tra pollice e indice facendole sbattere sopra e sotto la mano

Le gite di scuola (Ragioneria) al Motor show di Bologna (inverno 1986 e 1987)

Quando il mio babbo mi portava a fare i capelli nel negozio di Gabriele in cima al viale (che mi diceva sempre: "riga in mezzo o in parte?"), con i fumetti "hard" nei cassetti accanto alle sedie

Lo Zecchino d'Oro, con il mago Zurlì e il Coro dell'Antoniano diretto da Mariele Ventre

A San Lazzo quel giorno che, mentre bruciavo una gruccia di plastica, mi saltò un pezzettino infuocato appena sotto l'occhio, con la mia nonna disperata che mi ci mise l'olio

La sera (1990) che con Nicola e Davide con la Ford Escort della mia mamma, ci misi sette minuti netti dal bowling di Arezzo al Parterre di Castiglion Fiorentino

Il giorno (1999) che ho scoperto che con un Pentium si poteva giocare con tutti i vecchi giochi da bar, con il Commodore 64 e con l'Atari 2600, facendomi successivamente un cd con tutti e tre gli emulatori, perfettamente funzionanti

Le classiche scarpine da bambino con i quattro buchi, due piccoli e due grandi, solitamente di colore blu

L'odore del Borotalco a casa di mia nonna a San Lazzo, e delle colle Vinavil e Uhu attack a scuola alle elementari

Il cartone animato con il bambino che faceva suonare l'erba della verità, e Supergulp, (fumetti in tv), con Nick carter

L'ottovolante, quando giravamo sulle astronavine con le mitragliatrici che salivano pericolosamente in alto

Quando nel 1991 andai (con la mia Ford Fiesta) da solo a Soci, alla discoteca Manhattan a vedere Stefano, mio amico e bravissimo Dee jay

Il programma sportivo "90 minuto", condotto dall'indimenticabile Paolo Valenti, con i vari inviati: Tonino Carino, Luigi Necco, Marcello Giannini e tanti altri

La buonissima spuma nera, la cedrata e le bustine di Frizzina, che serviva per fare l'acqua frizzante (ma faceva schifo)

L'aereo che passava sopra la spiaggia di Pinarella di Cervia con lo striscione della pubblicità, e il venditore di cocco, con la sua frase "coccobbello, coccofresco..."

L'arco con le frecce Arcofalc, la fionda, solitamente di legno o plastica, il calcio Goleador, simile a Subbuteo, ma con i giocatori attaccati con la molla al campo e il Pongo, che ci facevo i portaceneri per la mia mamma

Il giorno (1999) che ho scaricato da Napster la canzone "A-o no bungalow" dei Data dopo averla cercata per anni

La pubblicità dei rasoi Bic, con Ciccio e Franco che cantavano sulle note di Figaro

Il mio primo "chiodo", nella primavera del 1985, passato a Santa Margherita (a Cortona) con Fabrizio e due sue compagne di scuola

Il telefilm di fine anni 70 "Attenti a quei due", con Roger Moore e Tony Curtis, con la bellissima sigla di John Barry

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